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·Ciao!!! Mi chiamo Valentina Pollicino. Ho 14 anni. Abito a Vich, una piccola frazione di Ponte nella Alpi.· In questo periodo, per due settimane, aderisco a un progetto partito dal comune di Ponte nelle Alpi, dove noi ragazzi facciamo qualche piccolo lavoro per il comune. La mia famiglia è composta da 4 persone,· mia mamma, mio papà, mia sorella e io... Nel mio tempo libero ascolto musica, disegno e esco con gli amici. Ascolto un· pò di tutto ma soprattutto Tokio Hotel. Suono il· basso elettrico da un anno e faccio parte di un piccolo gruppetto con Anna. Il mio sogno sarebbe di· andare a vivere in Germania.
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Ciao a tutti!!! Mi chiamo Anna Boito. Ho 16 anni. Abito a Piaia, un piccolo paesino disperso nelle montagne di Ponte nelle Alpi un comune in provincia di Belluno. In questo periodo, per due settimane, aderisco a un progetto partito dal comune di Ponte nelle Alpi, dove noi ragazzi facciamo qualche piccolo lavoro proprio per il comune. La mia famiglia è composta da 4 persone,· mia mamma, mio papà, il mio mitico fratellone e io...Nel mio tempo libero ascolto musica, esco con gli amici, suono la chitarra e gioco a calcio..come vi ha appena detto la mia amica Vale suono in un gruppetto.. Mi piaciono tutti i generi di musica ma il mio gruppo preferito è quello del mitico Vasco Rossi...
Da tempo la campana della chiesetta di S.Andrea suonava con fatica, negli ultimi giorni non riusciva più a dondolare a dovere e i rintocchi argentini erano rimasti una memoria.
Molti paesani hanno segnalato al Comitato Frazionale gli acciacchi alla voce di S.Andrea in Monte.
Così si è reso necessario dapprima un sopralluogo tecnico che ha accertato la necessità di urgente manutenzione, quindi, nella mattinata di sabato 17, l’intervento.
Saliti al cospetto dell’illustre bronzo, quattro volontari hanno accertato le magagne, inflitte dal tempo e dal lavoro meccanico, al tirante e ai cardini in pietra sentenziando la necessità di immediata rimozione per ragioni di sicurezza.
La campanella è stata imbragata e calata dolcemente sul sagrato con una manovra di corda degna del miglior soccorso alpino. Quindi con una stanga di legno, a mò di portantina, i circa 50 kg dello storico manufatto sono giunti fino in paese, accolti dal parroco don Paolo.
Tolto il provvisorio bavaglio imposto al batacchio durante il trasporto, un rintocco si è subito liberato, quasi una parola rivolta ai tenaci volontari che hanno seguito l’operazione. Tanto da far esclamare ai presenti “E’ proprio lei, è proprio la voce della chiesetta di S. Andrea”.
Insostituibile, ineguagliabile, e dunque speriamo presto, riabilitata, di nuovo al suo posto.
Per il Comitato Frazionale di Polpet
Andrea
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