Clarinetto - Lunedì sera una partecipata assemblea pubblica  ha espresso l’assoluta contrarietà alla  costruzione della caserma dei Carabinieri  sull’area dell’ ex Casa Rossa. E’ necessario  agire rapidamente: venerdì sera o sabato prossimo sarà convocato un consiglio comunale d’urgenza per discutere ed approvare una delibera nella quale il consiglio, unanime, si opponga, al progetto di edificare la caserma e gli alloggi proprio su quell’area: l’unico ‘polmone verde’ rimasto in una zona, come il bivio, che è già fortemente edificata nella quale, tra breve, si aggiungeranno gli interventi sulla ex Comedil.

Lunedì, 6 giugno, è convocata a Venezia una Conferenza dei servizi (formata da Magistrato alle acque, Regione, Provincia e Comune) che ha come ordine del giorno la realizzazione della caserma con retrostanti gli alloggi destinati ai militi dell’Arma.  Il parere contrario e motivato di Comune e Provincia è garantito. Intanto i comitati frazionali di Ponte nelle Alpi e Polpet  hanno deciso di far sottoscrivere una petizione affinchè si realizzi un parco e non si edifichi sui 30 mila metri quadrati dell’ex casa del fascio. La vicenda si dipana dal ’99. Da subito il comune ha avuto forti perplessità: sia sulla scelta del sito, sia sui volumi degli edifici che andrebbero a deturpare irrimediabilmente quest’area pregiata. Ma il Magistrato alle acque ha continuato imperterrito nel suo disegno ignorando le motivazioni con le quali comune e cittadini vorrebbero realizzare, piuttosto, un parco attrezzato e una piazza. Tutti gli intervenuti all’assemblea dell'altra sera si sono detti favorevoli ad una dignitosa e funzionale sede per l’Arma ma che non venga realizzata sull’area in questione.