SU E GIÙ' PER LE SCALE MOBILI

Su e giù per le scale mobili,
della mia città riconosco
il sabato mattina del mercato,
i fiori per i morti.

Fuori è tregua dalla pioggia,
pesano i libri nella sporta,
ma ancora ne starebbero
se non frenassi la voglia.

Su e giù per le scale mobili d
ella mia città, le badanti
in libera uscita parlano ucraino
a soffocare il pianto.

Io attendo la notte
su di una gamba sola,

la notte a recitare cantilene
nella lingua del mio paese.